Cioccolato fondente e colesterolo, una coppia felice che non ci saremmo mai aspettati! Quante volte abbiamo sentito dire che il cioccolato è una fonte di grassi altissima e che quindi alza il colesterolo? Molte, ma questa affermazione può essere intesa come veritiera solo nel caso di cioccolati particolarmente addizionati, dolci e zuccherini, non certo nel nostro adorato cioccolato amaro. Il rapporto fra cioccolato fondente e colesterolo è molto raffinato e numerosi studi hanno evidenziato che l’alimento è amico del colesterolo, per cui sempre più nutrizionisti ne consigliano l’assunzione alle persone che soffrono di problemi di questa tipologia.
Il rapporto tra cioccolato fondente e colesterolo
La ragione del buon rapporto fra cioccolato fondente e colesterolo va innanzitutto ricercata nella composizione dei grassi del cioccolato amaro. Si tratta di un pool di acidi monoinsaturi e polinsaturi, tra i quali spiccano due acidi: l’acido stearico e l’acido oleico. Il primo si comporta in modo assolutamente neutro nei confronti del colesterolo, quindi non apporta né benefici ma neanche problemi. La bontà del prodotto va ricercata nell’alto contenuto di acido oleico, lo stesso che troviamo nell’olio di oliva crudo e anche in molte varietà di frutta secca. L’acido oleico è amico del colesterolo, poiché ha il potere di abbassarne i livelli in modo naturale.
Attenzione alle tipologie di cioccolato, perché il chicco puro contiene il 36% del contenuto di grassi descritto, ma se alla lavorazione e alla composizione sono aggiunti prodotti come il latte, gli zuccheri e altri ingredienti, la percentuale di acidi amici dell’organismo si abbassa notevolmente, con conseguente azione problematica sui livelli di colesterolo. Un buon rapporto tra cioccolato fondente e colesterolo si ottiene solo nel caso di un prodotto sano, puro e ricco di principi attivi naturali!
Alla luce di queste considerazioni, il cioccolato fondente è spesso consigliato ai pazienti che soffrono di colesterolo alto, sia come alimento benefico per l’organismo ma anche come cibo che aiuta a rilassare l’umore, come un dolce che può essere consumato in tranquillità perché amico del problema. I grassi contenuti, associati alla presenza dei flavonoidi, attuano infatti un’azione limitante del colesterolo e della pressione arteriosa alta, per cui si tratta di un toccasana per chi deve prestare attenzione allo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.