Fragrante, profumato e ricco di ottime caratteristiche nutrizionali, il cioccolato fondente sta conquistando sempre più persone in tutto il mondo, in quanto offre un momento di pura dolcezza abbinato a un riguardo verso il benessere e la salute. Ma scopriamo cos’è il cioccolato fondente e quali sono le sue caratteristiche principali.
Il cioccolato fondente, chiamato anche cioccolato amaro, è regolato nel nostro paese da una legge specifica, che risale al 2003. Per essere definito tale, il cioccolato fondente deve possedere dei requisiti ben precisi, quali la presenza di cacao magro, cacao in polvere e granelli di cacao, nonché burro di caco e saccarosio, ovvero zucchero. Le percentuali di questi ingredienti devono essere specificate nell’etichetta che accompagna il prodotto, per cui è possibile comprendere quale sia la reale composizione del cioccolato fondente, il suo contenuto di materia prima e anche di ingredienti aggiuntivi.
Il cioccolato fondente puro
Se la tavoletta di cioccolato fondente riporta la dicitura “puro”, significa che non deve contenere ulteriori grassi vegetali e che la percentuale di tali grassi è ammessa, in ogni caso, nella percentuale del 5% del peso del prodotto.
Il cioccolato fondente deve contenere una percentuale minima di cacao, al minimo il 43% e di burro di cacao, al minimo 28%, mentre la pasta di cacao, ovvero la sostanza secca che lo compone, può variare dalla percentuale del 55% al 70%. Sopra questa percentuale si parla di cioccolato extra fondente, mentre il cioccolato che presenta una percentuale di pasta di cacao dall’85% al 90% viene classificato come extra amaro, in quanto una così alta concentrazione di pasta dona al prodotto un sapore molto intenso, apprezzato da chi adora i sapori forti e persistenti.
Fibre, carboidrati, zuccheri e proteine sono i maggiori nutrienti presenti nella tavoletta di cioccolato fondente, un prodotto di grande bontà che merita di essere compreso e gustato profondamente ogni volta che lo assaggiamo.